martes, 26 de febrero de 2008

TROPPO TELEFONINO PUÒ AUMENTARE I TUMORI DELLE GHIANDOLE SALIVARI


Una ricerca israeliana pubblicata sull´American Journal of Epidermiology ha scoperto che un uso eccessivo del cellulare aumenta il rischio di tumori alle ghiandole salivari, sopratutto dal lato del volto in cui si utilizza di più.
I ricercatori hanno esaminato 500 pazienti affetti da tumori benigni e maligni delle ghiandole salivari, facendo loro compilare un questionario sulle abitudini nell'uso del telefonino.
Le risposte sono state confrontate con quelle di 1300 individui sani di controllo.
Quelli che hanno dichiarato di usare molto il telefonino hanno mostrato un rischio doppio di sviluppare il tumore di quelli che non lo usano affatto.
A conferma dei risultati, i tumori si sviluppano proprio dal lato dove si usa di più l'apparecchio, e sono più frequenti in campagna dove la scarsità di ripetitori dà vita a radiazioni più intense.

L´autrice dell studio, Siegal Sadetki, dice che «Questo risultato non dice che il telefonino non va usato, ma che vanno usate delle precauzioni, soprattutto da parte di chi lo usa molto e dei bambini».


Cosa pensate di questo studio? Richiama l´attenzione sui rischi di un uso eccessivo del cellulare in chiave cancerogena, potenzia altri fattori di rischio, o altrimenti è un´esagerazione?

sábado, 16 de febrero de 2008

CHI VIVE DA SOLO FA GIRARE L´ECONOMIA



Martedì 12 febbraio sul "Corriere della Sera" nella parte di Cronache, ho letto uno articolo che diceva "Chi vive da solo fa girare l´economia"" Nuovi consumi in crescita:dai prodotti alimentari monodose ai viaggi su misura", e questo titolo mi ha attirato l´attenzione. Cosí ho cominciato a leggere.

Diceva che le persone sole siano considerate particolarmente appetibili per chi offre beni e servizi: non dovendo rispondere alla famiglia per fare quadrare i conti alla fine del mese, sono i soggetti che più facilmente possono essere attratti da offerte e promozioni, in particolare di beni voluttuari.
D´altra parte, la presenza di un numero sempre maggiore di single determina nuove esigenze e, di conseguenza, lo sviluppo di nuove soluzioni nel commercio dei prodotti agricoli. Cibi pronti e porzioni monodose, come la vendita di frutta e verdura pronto uso, come le insalate miste o tenere, le vaschette di frutta già tagliata e sbucciata pronta senza doversi "sporcare le mani" e da gustare come snack rompi-digiuno durante la giornata o come risparmia-tempo a fine pasto.

Inoltre, le confezioni di prodotti alimentari diventano sempre più piccole, ma questa tendenza non si osserva per i prodotti confezionati: "Nell´ortofrutta, per esempio, la classica anguria di 15 cilogrammi diventa una baby-anguria, da 1,5 a 2,5 chilogrammi, facile da trasportare e, magari, anche senza semi.

Inoltre alla monoporzione, nell´ultimo anno ha avuto un incremento notevole di liste nozze richieste dai single a cui possono contribuire via webs anche gli amici. I single, in fondo, si sposano con loro stessi e spesso amano cucinare. Ma, più probabilmente, si tratta di una seconda faccia della medagli: avendo più tempo a disposizione, alcuni single amano sbizzarrirsi attorno ai fornelli; altri, pensano forse che non valga la pena stare a perdere troppo tempo per preparare una sola porzione, preferiscono invece rivolgersi al banco surgelati del supermercato.

D´altra banda, chi ha scoperto nei single un amplio serbatoio di clienti a cui attingere sono agenzie viaggio e tour operetor che ai single riescono a piazzare un numero maggiore di pacchetti vacanze. E non soltanto crociere in stile "Love Boat" per cuori solitari in cerca di anima gemella, anche se il desiderio di fare nuove conoscenze dà una spinta notevole. Lo scopo è quello di agevolare incontri e nuove amicizie.

Cosa pensate? Io penso che ha raggione. Ogni giorno ci sono più single, un mercato nuovo per chi offre bene e servizi. Cosí il business si muove in questo senso; aumentano le nonoporzioni, esistono delle liste nozze per i single ed i viaggi in solitaria.

Ho messo "single" nel Google e ho cercato tantissime pagine in relazione alle attività che possono fare e perfino ho trovato una pagine che si chiama "El mundo del Single". Non lo immaginavo!. Mamma mia!






martes, 12 de febrero de 2008

LA CITTÀ CAMBIA FACCIA



La settimana scorsa, sono stata all´Isola di Maiorca per lavoro.

Ho passato tre giornate intensissime e non ho avuto un momento libero, perché in questo viaggio non solo ho lavorato, ho visitato un po´ la città.
Di solito, prima di partire mi informo presso amici che conoscono già i luoghi che voglio visitare, e se non è possibile, navigo su Internet, ma sempre compro anche qualche guida.

Mi piace conoscere prima quello che posso visitare, se per caso ho un po´di tempo libero.

Ma questa volta, non mi sono informata prima perché diciassette anni fa sono stata con i miei amici della scuola. Cosí mi sono affidata al mio istinto.

Ma quando l´aereo è arrivato, la mia sorpresa è stata che non lo ricordavo per niente.

Quando è uscito dall´aeroporto il mio collega Eduardo, mi aspettava e siamo andati in giro per città.

Era la seconda volta in vita mia che ero a Maiorca, ma secondo me era come la prima volta perché era tutto nuovo per me.

Avevo dei ricordi dei tempi della mia infanzia, come dei luoghi della memoria che ora sono completamente diversi.

Ho chiesto a Eduardo, se in realtà questo era possibile, e lui mi ha detto che sí, che la città è diventata molto diversa in diciassette anni.
Il centro è cambiato tantissimo e la città è cresciuta.
Le indicazioni stradale sono sullo spagnolo, sull´inglese e sul tedesco.
La città è afollata di stranieri che abitano lí tutto l´anno.

Questa volta, grazie al mio collega Eduardo che è nato a Palma di Maiorca, ho potuto visitare la città perché come alla fine non ho letto nulla della città, non era sufficiente di affidarmi al mio istinto.


Le cose che non sono cambiate faccia sono le spiaggie, la natura e la tranquillità che si fa sentire. Cosí il luogo che non ha cambiato e che ancora avevo nella mia memoria è questo che si vede nella foto, il "Cap de Formentor".


Insomma Palma di Maiorca è una bellissima città dove ci sono tante cose interessanti da vedere come il Duomo, delle chiese famose come la chiesa di "Sant Miquel", dei musei come il museo di Maiorca, o il museo di " Arte Español y Contemporaneo", o il museo "Historicomilitar" nel castello di "Sant Carles", dei castelli famosi come il castello di "Bellver".
E se prendi la macchina puoi andare a Valldemosa, Deià o Sóller, e andare per tutta la costa fino al "Cap de Formentor"

DESCRIZIONE DI MIO FRATELLO, IL MIO AMORE.


Mio fratello si chiama Óscar, ha trentun anni, è nato a Barcellona, è laureato in lettere ma fa il commercialista in un´azienda farmaceutica. È il mio amore e con lui vado molto d´accordo. Purtroppo non lo vedo spesso, perché abita a Valencia con la sua fidanzata.


Lui è alto, abbastanza magro ma proporzionato (nella foto non si vede tanto, ma adesso ha la faccia molto magra). È sportivo (è largo di spalle e le sue gambe sono lunghe, muscolose e magre), secondo me è attraente.Ha i capelli corti, castani e ondulati. Ha gli occhi a mandorla verdi, espressivi, dolci e furbi. Di solito, porta lenti di contati ma quando è in ufficio porta gli occhiali.Ha la carnagione chiara.


Lui è sempre elegante anche quando si veste in modo sportivo.


È carino, aperto, estroverso, ottimista e molto loquace, chiacchiera volentieri con tutti ed ama stare con i suoi amici. Crede molto nell´amicizia.


È molto divertente, può essere con i suoi, e loro non smettere di ridere con le sue barzellete.È educato ed un po´nervoso, e molto attivo, gli piace organizzare le feste con i suoi amici.


Nella foto lui ha un bastone perché quando era nel matrimonio di Domingo, il suo amico, mentre ballava con lui, stavano scherzando, ha giravoltato ed è caduto a terra e si ha torso la caviglia.


È molto sportivo. Di solito va in palestra tre volte alla settimana, e gioca a calcio due volte alla settimana con i suoi amici. Io non so come ce la fa a fare tutto il lavoro, non solo fuori di casa, anche nella sua casa perché lui deve fare un po´la casalinga. Ma riesce a farlo tutto.


Incredibile!Sa anche cucinare!Da bambino gli piaceva fare le uova con le patatine fritte. Lui poteva mangiare ogni giorno lo stesso. Adesso, però sa cucinare molto bene ed ha anche la sua specialità, le penne alla bolognese di óscar. Uuuhm, le assaggerei volentieri!.


Insomma, mio fratello è un uomo interessantissimo, Che posso dire se io sono sua sorella!

Molte grazie Alfons, da vero che mi hai aiutato tantissimo!
Ho bisogno di farlo io da sola. So che se ho qualche problema tu mi aiutaresti.
Grazie mile

lunes, 11 de febrero de 2008

Una aiuta per Marisa

Ciao Marisa,

È stato facile indovinare perché non funziona, pensava seria dificile peró con il tuo permesso ho entrato al tuo blog e in un attimino risolto.
Non è problema dal tuo computer, ne dal XP, neanche dal Macintosh, e solamente che hai sbagliato o dimenticato, come tu vuoi... dove si scrive il Post.
Dove ci sono le tue scritture è dove noi posiamo il orologio, links, il calendario, le visite, ecc per questo non ti esce la data, non puoi caricare le foto, ecc.
Per scrivere un post come questo dovresti andare (in tuo blog: Crear entradas) qui potresti scrivere un post nuovo, "Editar entradas" y "moderar comentarios", cambiare tutto quello que ti piaci.
Dove tu hai scritto è alla configurazione dal Blog, qui è dove noi posiamo adornare il nostro blog, con links a Dirindina per esempio, italiani per tutti che sono io, posare la tua foto preferita, ecc.

Ascolta ho guardato che stai lavorando con il scritto dal viaggio, questo post l`hai fatto bene¡¡¡ è così come si fa`.
Il viaggio che mi piacerebbe fare, l`hai guardato come "borrador" a sinistra da questo cartellino esce "publicar entrada" qua fai un click e gia sta publicato il tuo post.

Aggiusto i comentari anche, adesso gìa si puo lasciare un comentario sensa problema.

Adesso posso fare due cose, una è lasciare che tu aggiusti il tuo blog e la secona è aiutarti perché tu non perdi niente dello caricato al blog.

Che cosa vuoi fare?

Ti faccio io uno perché tu puoi vedere più cose. (Quando ero piccola, O.K)

Qualche dubbio mi puoi domandare tutto quello che tu vuoi, non ti preocupare, mai mi disturba nessuno, da vero, mi scrivi sopratutto per sapere come va tutto, e per finire: Domanda si hai dubbio da vero, O.K.

Alfonso Garcia http://tuttiitalia.blogspot.com/

domingo, 10 de febrero de 2008

VUOI CONOSCERE COME ERO DA BAMBINA?


Da bambina ero alta, forse la più alta fra tutte le mie amiche. Ero un po´ grassa. Avevo i capelli neri e lisci.
Di solito, avevo i capelli lunghi, ma una volta, siccome la mia mamma faceva la parrucchiera mi ha tagliato i capelli a caschetto con la frangia, come qui nella foto con mio fratello. Adesso invece, ho i capelli con colpi di sole, lunghi e lisci!.
Avevo gli occhi a mandorla castani, espressivi, vispi e dolci. Adesso invece, gli occhi sono a mandorla castani e verdi però siccome meno vispi.
Avevo la carnagione chiara come adesso.


Da piccola ero una bambina estroversa, carina, ottimista e molto loquace, chiacchieravo volentieri con tutti ed amavo giocare con le mie amiche. Credevo molto nell´amicizia.
Ero una bambina educata e molto tranquilla, mi arrabbiavo raramente, ma molto attiva, mi piaceva organizzare le feste ed i giochi della scuola.


Amavo la scuola ed andavo a piedi con mio fratello.
Mia madre ci guardava sul balcone mentre mio fratello ed io andavamo alla scuola. Mio fratello sempre voleva comprare qualchi dolci nel negozio di alimentari accanto alla scuola.


Sognavo di diventare una persona famosa, volevo fare la dottoressa.


Ero in buoni rapporti con i miei. I miei genitori non erano severi per niente con noi (mio fratello ed io). E sempre uscivo e giocavo con mio fratello perché lui è solamente un anno e tredici giorni più vecchio di me.


Normalmente in estate i miei genitori, mio fratello ed io andavamo a trovare i nonni a un paesino di Cuenca che si chiama "San Martín de Boniches". Lí mi fratello ed io giocavamo con i nostri amici anche per la strada e ci diverivamo molto. Lí non rimanevamo per niente a casa, né guardavamo la TV né leggevamo i nostri libri di scuola, era tutto divertimento.
Lí giocavamo con i loro animali; i cavalli, i cani, i conigli, l´asino ed il mulo. A noi piacevano molto gli animali perché noi abitavamo in città e non avevamo spazio in casa.
Così, mio fratello ed io prima andare in vacanze dovevamo fare tutti i compiti bene.


Questa foto, mi porta un bel ricordo. Questa è stata la prima volta che i miei genitori ci hanno comprato la nostra prima bicicletta. Mio fratello ed io non la lasciavamo affatto.


Veramente, la mia infanzia è stata molto felice.

miércoles, 6 de febrero de 2008

IL VIAGGIO CHE MI PIACEREBBE FARE

Il viaggio che mi piacerebbe fare è andare tutto un mese nella Patagonia.
Sempre ho voluto farlo, ma per andarci hai bisogno di molti soldi ed avere delle vacanze tutto un mese in inverno.
Ho sentito parlare, che per andare nella Patagonia e nella Terra del Fuoco si preferiscono i mesi estivi (da novembre a marzo), perché le giornate sono soleggiate ma anche molto variabili e ventose.

Ho degli amici che ci sono stati e loro ne parlano meraviglie.
Dicono che si può guardare da vicino delle balene, dei pinguini, delle forque e tanti altri animali.
Oltre agli animali si possono vedere fantastici e sorprendenti paesaggi come dei glaciale.

Inoltre tu non devi preoccuparti per il cibo perché dicono che si mangia la migliore carne di tutto il mondo.

Insomma, la cosa che devo fare è risparmiare un po´ e chiedere al mio capo un mese di vacanze in inverno.